La notizia è di qualche giorno prima rispetto le vacanze natalizie, esattamente del 17 dicembre scorso, ma abbiamo scelto di comunicarla solo ora per inaugurare questo 2021 nel migliore dei modi.
A giugno dello scorso anno infatti è stata rinnovata la procedura di selezione per il finanziamento della mobilità in Israele di start-up Italiane. Un bando indetto dall’Ambasciata d’Italia in Israele e l’Agenzia ICE, con la collaborazione del Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, Intesa Sanpaolo Innovation Center, la Camera di Commercio e Industria Israele-Italia e acceleratori israeliani.
Il fine della procedura era quella di offrire a start-up innovative italiane l’opportunità di un periodo di accelerazione di dieci settimane nell’ecosistema dell’innovazione israeliano.
Bene, abbiamo partecipato e siamo risultati tra i soggetti ammessi.
Per noi è una grande occasione: Israele è uno dei migliori ecosistemi di innovazione al mondo e per confermarlo basta considerare che attualmente ospita più di 6000 start-up e oltre 350 laboratori di sviluppo e centri per l’innovazione di grandi multinazionali.
Intraprendere questo percorso – come ha sottolineato l’Ambasciatore Benedetti – rappresenta l’opportunità di esporre il nostro progetto a investitori di tutto il mondo in un Paese nel quale si concentrano ogni anno investimenti privati su realtà hi-tech per circa 8 miliardi di dollari, molte startup crescono fino ad affermarsi nel panorama internazionale e la media di exit delle start-up è vicina ai 100 milioni.
Da metà aprile inizierà questo nuovo viaggio che, siamo convinti, ci porterà lontano e che continueremo a raccontarvi sul nostro P-magazine.